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Simon ha scelto una "nautilus shell" come simbolo principale per questo filmato, Droplets. La forma della "nautilus shell" ricorda quella di una lumaca, la cui forma curva può essere descritta come una spirale costituita da archi basati su rettangoli, i quali a loro volta seguono la sequenza di Fibonacci. La sequenza di Fibonacci è una sequenza di numeri nella quale il un dato valore è dato dalla somma dei due numeri precedenti (1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21,
). La "nautilus shell" e la sequenza di Fibonacci nella loro forma pura e originale rappresentano l'ispirazione per la tesi di Simon.
Simon trasforma questa forma più volte durante il film. In un primo momento si potrebbe pensare che il processo è puramente distruttivo, che abbia un effetto negativo sul natilus e che lo stia portando verso la sua distruzione definitiva! Ma il film invece va avanti, dimostrando come dai cocci di un'idea possa nascerne un'altra, completamente nuova.
Anche il fatto che molte parti di un elemento possano trasformarsi in un elemento completamente diverso ha ispirato Simon nel dare il titolo a questo filmato. Osservando la pioggia che cadeva su un marciapiedi e la varie gocce che si combinavano tra loro fino a formare una pozzanghera ha ispirato il titolo "Goccioline", che riflette perfettamente la filosofia del filmato.
Simon ha utilizzato CINEMA 4D e After Effects per creare "Droplets". In particolare, CINEMA 4D ha avuto un ruolo fondamentale nella produzione. Simon ha utilizzato effetti Particelle, Hair, MoGraph, Dynamics, Mocca, XPresso e C.O.F.F.E.E.. Gli effetti Particella sono stati particolarmente utili per creare l'esplosione dei fuochi d'artificio, simili a delle sinapsi. Mocca, XPresso e C.O.F.F.E.E. sono stati utilizzati per animare l'acciaio.

